Consapevolezza, sostenibilità e divertimento

Come ideare il progetto? Cosa vogliamo portare alla nostra città? Queste sono sono alcune delle domande che si sono rese protagoniste in questo nuovo incontro con il collaboratore del Fab Lab Leonardo Zaccone.

Tutto deve partire da una domanda molto semplice: come si concluderà il nostro progetto, a cosa ci porterà quest'impegnativa fase di pianificazione.

Per capirlo siamo partiti dall'analizzare ciò che GardENergy significa per ognuno di noi, focalizzandoci sugli aspetti principali.

Trattandosi di un parco per bambini non poteva non essere preso in considerazione il tema del divertimento, così come quello della sicurezza, altro aspetto fondamentale di un parco giochi.

Ma GardENergy, lo dice il nome, è anche un modo per mettere in contatto i cittadini con il mondo dell'energia rinnovabile: si vuole sensibilizzare la comunità sugli utilizzi e sull'importanza che questo tipo di energia può avere; per questo due elementi chiave del progetto sono consapevolezza e sostenibilità.

Ovviamente i temi trattati non si concludono qua, perché ogni partecipante ha espresso la propria opinione.

C'è chi crede che la parola che possa sintetizzare al meglio GardENergy sia il concetto di lungimiranza, chi invece di ottimizzazione.

Inoltre, abbiamo riflettuto riguardo i problemi che cerchiamo di eliminare tramite l'iniziativa: problemi che ci toccano e riguardano personalmente; da chi fa riferimento all'inapertura dei parchi giochi dopo l'uscita da scuola durante l'infanzia, a chi lamenta l'inagibilità dei parchi a causa di “presenze poco raccomandabili”, i concetti evidenziati sono degrado, (in)apertura e (in)sicurezza.

Su una cosa però siamo tutti d'accordo: GardENergy nasce con l'intento di dare qualcosa alla nostra città, qualcosa che possa far riflettere le persone, sfruttando le azioni quotidiane, e che al contempo sostenga l'ambiente.

È un progetto ambizioso, difficile, lo sapevamo fin dall'inzio, ma noi accettiamo la sfida.